La Nuova Zelanda per la prima volta avrà una donna indigena alla guida del ministero degli esteri.

È Naia Mahuta, maori, scelta dalla premier Jacinda Ardern per rappresentare il paese. Lo riferisce la Cnn.

Nanaia Mahuta, 4 anni fa, era stata anche la prima donna eletta in parlamento ad esibire un moko kauae, un tatuaggio tradizionale sul mento. Anche il precedente ministro degli esteri, Winston Peters, era maori.

Il mese scorso il partito laburista della premier Ardern è stato confermato in maniera schiacciante alla guida del paese.

Nel nuovo parlamento quasi la metà dei deputati saranno donne, un dato significativamente superiore alla media globale del 25%.

Circa il 10% sarà della comunità Lgbtq. Anche il nuovo vice primo ministro Grant Robertson è gay. "Questo governo si basa sui meriti, ma sono anche orgogliosa che appaia incredibilmente diverso", ha detto Ardern annunciando il suo esecutivo.

Mahuta è stata eletta per la prima volta in parlamento nel 1996 ed è stata ministra per sviluppo Maori. Nel 2016, durante una cerimonia della tradizione indigena, si è fatta tatuare un moko kauae sul mento, che contiene informazioni sull'ascendenza, la storia e lo stato di una persona.

(Unioneonline/v.l.)
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