Nella Gran Bretagna che si prepara all’ormai imminente liberi tutti che scatterà a partire dal 19 luglio, la situazione sul fronte della pandemia va sempre peggio.

Nuovo picco di contagi, ormai vicini a quota 30mila. Sono 28.773 i nuovi casi rilevati nelle ultime 24 ore, come non accadeva dalla seconda metà di gennaio, su quasi 1,2 milioni di tamponi. Un aumento esponenziale trascinato dall’aggressiva variante Delta importata dall’India.

E crescono, anche se grazie ai vaccini proporzionalmente meno rispetto ai contagi, anche i ricoveri negli ospedali e le vittime. Più di 2.200 le persone ricoverate negli ospedali del Regno, erano 1.500 una decina di giorni fa. Le vittime di giornata sono invece 37, un dato anche questo che non si registrava da tempo.

I vaccini somministrati si avvicinano intanto a 80 milioni di dosi, con oltre il 64,3% degli over 18 interamente immunizzati e l'86,2% coperti da una dose. 

“ARRIVEREMO A 100MILA” – Boris Johnson è pronto a sfidare la prospettiva di arrivare a 100mila contagi al giorno dopo il liberi tutti preannunciato dal 19 luglio, con caduta dell’obbligo di mascherina al chiuso e distanziamento. Ma è convinto che l’apertura non sia comunque più differibile e che la diffusione di massa dei vaccini possa rappresentare "un muro di protezione" per limitare il numero di ricoveri e di morti. 

Secondo le stime del governo i casi potranno salire a 50mila già entro il 19 luglio e poi toccare quota 100mila per fine estate.

"Vogliamo essere trasparenti" verso l'opinione pubblica "sui numeri che possiamo aspettarci", ha detto il ministro della Salute Sajid Javid. "Ma ciò che conta più di ogni altra cosa sono i dati sui ricoveri negli ospedali e sui morti. Ed è qui che il rapporto di causa effetto con i contagi si è seriamente indebolito grazie all'efficacia dei vaccini”, ha aggiunto, dicendosi convinto di poter offrire la doppia dose all’intera popolazione over 18 entro settembre.

(Unioneonline/L)

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