L'ultima campanella è suonata, e nessuno pensa che si possa certo tornare fra i banchi fino all'estate. Scuole, dunque, chiuse da oggi anche nell'intero Regno Unito, ma non per tutti: potranno continuare a frequentarle i figli di chi è impiegato in servizi ritenuti dal governo britannico "essenziali" nella battaglia contro il coronavirus: dai medici agli infermieri, dai poliziotti ai giornalisti fino ai docenti stessi.

Un elenco di mestieri alquanto ampio, però, ed esteso al punto da preoccupare i sindacati di categoria e da rischiare di pregiudicare l'efficacia di un provvedimento che dovrebbe allineare l'isola a quanto fatto nell'intero continente.

Nei piani di Downing Street, un numero ridotto d'istituti scolastici dovrà continuare a funzionare nelle prossime due settimane, almeno fino all'inizio delle vacanze pasquali. Così da accogliere quegli allievi, sotto i dieci anni, i cui genitori - rientrando nella categoria di lavoratori in prima linea contro la pandemia di COVID-19 - non possono permettersi di restare a casa.

Una scelta di parziale compromesso, dice qualcuno, in controtendenza rispetto al resto d'Europa dove le scuole sono state chiuse prima. E senza eccezioni.

"La lista di mestieri è così ampia che lunedì prossimo in alcune scuole - spiega Mary Bousted, leader sindacale degli insegnanti della National Education Union - potrebbe presentarsi ancora la maggioranza degli studenti".

(Unioneonline/v.l.)
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