«Salis chiama, Nordio risponde? Finora ho sentito solo insulti e falsità: si ripete che io voglia sottrarmi alla Giustizia. Non è vero. La mia richiesta, da cittadina italiana, è semplice e chiara — e resta immutata: voglio essere processata in Italia, con tutte le garanzie democratiche previste dal nostro ordinamento costituzionale. Non in un regime".

Così su X Ilaria Salis dopo il voto di ieri all’Europarlamento con la plenaria che ha approvato  (per un solo voto) a scrutinio segreto l'immunità a favore dell'eurodeputata di Avs.

«Si può fare, e si può fare subito – prosegue Salis – . L'immunità parlamentare europea non lo impedisce. Tutto dipende dalla volontà delle autorità italiane. Resto in attesa di sapere che ne pensano».

«Altrimenti - prosegue ancora Ilaria Salis - il sospetto è inevitabile: che qualcuno utilizzi la mia vicenda per fare becera propaganda politica, mentre altri intendono la giustizia (sic) come quella di Orbán — e il loro unico desiderio è vedere marcire, nelle galere di un regime straniero, una connazionale e un avversario politico. Che razza di patrioti...», conclude l'eurodeputata di Avs.

(Unioneonline)

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