Si è suicidato il sindaco di Seul, scomparso ieri pomeriggio dalla sua residenza e ritrovato cadavere poche ore dopo dalla polizia a Mount Bugak, tra le montagne a Nord della capitale sudcoreana.

Ancora si indaga sulle cause della morte e si attende l'esito dell'autopsia, ma la lettera trovata dagli inquirenti lascia spazio a pochi dubbi. Un biglietto di scusa "a tutte le persone che sono state nella mia vita" è stato rinvenuto a casa del primo cittadino Park Won-soon.

"Mi scuso con tutti e ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte della mia vita", scrive, chiedendo poi di essere cremato e che le sue ceneri siano disperse sopra le bare dei suoi genitori.

Il sindaco, è l'ipotesi, potrebbe non aver retto l'umiliazione per un'accusa di molestie sessuali da parte di un'impiegata della municipalità di Seul. Sul caso ieri sera sarebbe dovuto andare in onda un programma tv.

(Unioneonline/L)
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