La Russia permetterà lo sblocco delle esportazioni di grano dai porti ucraini, ma alle sue condizioni. Volato ad Ankara dopo la visita a Belgrado sfumata per la chiusura degli spazi aerei europei, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov sposa gli sforzi di mediazione della Turchia e promette che lo sminamento delle acque davanti alle coste del mar Nero non verrebbe sfruttato da Mosca per attaccare gli scali.

"Queste - ha detto - sono le garanzie del presidente della Russia e siamo pronti a formalizzarle in un modo o nell'altro". Ma il primo passo, ha avvertito, spetta a Kiev con lo sminamento dei porti. Per favorire una soluzione alla crisi alimentare mondiale, ha spiegato, la Russia è pronta a trattare con la mediazione dell'Onu. Ma dall'Occidente, Mosca vuole in cambio l'allentamento delle sanzioni

Una richiesta sponsorizzata dalla Turchia, membro della Nato che sin dall'inizio ha deciso di non applicare misure punitive per "mantenere una posizione equilibrata" e salvaguardare i rapporti politici e commerciali con la Russia. "Se dobbiamo aprire il mercato internazionale ucraino, pensiamo che levare gli ostacoli alle esportazioni russe sia legittimo", ha spiegato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. Immediata è giunta però la replica di Kiev. "La vera causa di questa crisi - ha ribadito il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba - è l'aggressione russa, non le sanzioni".

Il dialogo tra sordi continua anche sul possibile incontro tra Putin e Zelensky. La palla è nel campo di Kiev, ha ribadito Lavrov. 

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Di seguito le notizie di ora in ora.

Kiev: “Nessun accordo concreto sul grano tra Ankara e Mosca”

Nessun accordo concreto è stato raggiunto nell'incontro di Ankara tra i rappresentanti di Russia e Turchia: ora l'Ucraina attende la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca. Lo ha annunciato in un briefing l'ambasciatore dell'Ucraina in Turchia Vasyl Bodnar, come riporta Ukrainska Pravda. "Ora noi attendiamo con impazienza la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca per trovare un terreno comune ", ha affermato Bodnar, sottolineando che è importante per l'Ucraina che la Turchia continui ad agire come mediatore e a negoziare sia con l'Ucraina che con la Russia.

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Kiev, scuola distrutta da raid russi a Bakhmut: ci sono vittime

Una scuola e un edificio amministrativo sono stati colpiti stamani da raid aerei russi a Bakhmut, nell'oblast di Donetsk. "La scuola è stata completamente distrutta", ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, citato da Ukrinform, aggiungendo che secondo le prime informazioni dei soccorritori sul posto ci sarebbero vittime.

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Kiev: “La causa della crisi del grano è l’aggressione russa, non le sanzioni”

La crisi mondiale del grano è provocata "dall'aggressione russa" e "non dalle sanzioni". Lo afferma Kiev, replicando alle affermazioni del governo di Mosca.

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Presentati otto nuovi casi di crimini di guerra

L'Ucraina ha presentato otto nuovi casi di crimini di guerra contro la Russia, oggetto di indagine in tribunale, lo riporta la Bbc. Iryna Venediktova, procuratore generale dell'Ucraina, ha dichiarato di aver depositato in tribunale altri otto casi che si aggiungono alle tre condanne già inflitte ai sodati russi riconosciuti colpevoli di crimini di guerra. Il soldato ventunenne Vadim Shishimarin è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso un civile disarmato, mentre ad Alexander Bobikin e Alexander Ivanov sono stati inflitti 11 anni e mezzo ciascuno. L'Ucraina sta indagando su oltre 16.000 potenziali crimini di guerra commessi dalla Russia, ha dichiarato oggi Venediktova alla TV ucraina.

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Negoziati, Lavrov: "La palla è nel campo di Kiev”

"Notiamo una serie di tali cambiamenti di posizione ogni giorno, quindi crediamo che i gruppi incaricati delle trattative dovrebbero prima riprendere il loro lavoro", ha affermato Lavrov secondo Interfax. "La palla - ha dichiarato il ministro russo - è nel campo dell'Ucraina da quasi due mesi, dalla metà di aprile, e hanno cambiato la posizione che hanno presentato prima a Istanbul".

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 Ankara: “Possibile ripresa del negoziato”

C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo russo Serghei Lavrov.

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 Turchia: “La richiesta russa di revocare le sanzioni è legittima”

La richiesta della Russia di revocare le sanzioni è "legittima", dice la Turchia nell'ambito del colloquio tra il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e l'omologo russo Serghei Lavrov ad Ankara sulla crisi alimentare.

"La crisi alimentare non ha origine da questa guerra", ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu. "La federazione russa non ha creato alcun ostacolo per il passaggio" ha affermato Lavrov a proposito delle navi con prodotti agricoli bloccate nei porti ucraini sostenendo che solo l'Occidente vede questa situazione come una "catastrofe". Ad essere bloccato, ha detto Lavorv, è solo “l’1%” della produzione mondiale di grano.

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Turchia: “Presto corridoi sicuri per il grano”

La "preparazione tecnica" per creare corridoi sicuri per il trasporto di grano dai porti dell'Ucraina attraverso il mar Nero "sarà completata il prima possibile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo russo Serghei Lavrov trasmessa dalla Tv di Stato Trt.

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Di Maio: “Da Mosca ci aspettiamo fatti concreti sul grano”

"Noi apprezziamo tutti i tentativi di mediazione e speriamo che il dialogo tra i ministri degli Esteri russo e turco possa portare a passi avanti sullo sblocco delle derrate alimentari fermi nei porti ucraini a causa del conflitto. Ma prima delle parole vogliamo vedere i fatti. Ci aspettiamo fatti concreti dalla Russia rispetto allo sblocco" del grano. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla Farnesina, sottolineando come già in passato da Mosca "ci sono stati altri proclami, anche sul dialogo negoziale, che però poi non è andato da nessuna parte".

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In corso ad Ankara incontro Lavrov-Cavusoglu

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha ricevuto ad Ankara l'omologo russo Serghei Lavrov. Lo fa sapere Anadolu. La creazione di corridoi sicuri per permettere a navi commerciali di trasportare grano ucraino attraverso il mar Nero è il tema centrale dell'incontro tra i ministri nella capitale turca. Al termine dei colloqui è prevista una conferenza stampa congiunta.

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Kiev: “Nessuno si arrenderà a Severodonetsk”

"Nessuno si arrenderà a Severodonetsk. I russi vogliono catturare la città entro il 10 giugno. Si stanno svolgendo feroci battaglie, i nostri difensori stanno combattendo per ogni centimetro della città", ha dichiarato il capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, citato dal Guardian.

"I russi non controllano la strada Lysychansk-Bakhmut, ma sparano pesantemente. Noi non usiamo questa strada, è troppo pericolosa. Le truppe russe progettano nuovamente di attraversare il fiume Seversky Donets per creare una testa di ponte per l'offensiva", ha aggiunto.

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Di Maio: “Italia partecipa a sforzi Onu e Ue sul grano”

"Assistere l'Ucraina nell'esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un'emergenza. Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky. L'Italia sostiene gli sforzi dell'Onu e dell'Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina.

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 Londra: “Difesa ucraina tiene a Severodonetsk”

Le difese ucraine 'tengono' nella città orientale di Severodonetsk, punto nevralgico del conflitto, nonostante gli attacchi dei russi in tre direzioni. È improbabile che una delle due parti abbia conquistato un territorio significativo nell'ultima giornata: lo afferma l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di oggi.

(Unioneonline)

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