Fumata nera per quello che doveva essere il primo incontro tra i gilet gialli e i rappresentanti delle istituzioni francesi.

Il premier Edouard Philippe ha rifiutato di trasmettere l'incontro in diretta streaming su Facebook e i rappresentanti del movimento di protesta hanno abbandonato palazzo Matignon.

"Avrei voluto che i francesi potessero seguire le discussioni", ha spiegato il portavoce dei gilet gialli Jason Herbert. "Per cortesia ho lasciato Edouard Philippe e il ministro della Transizione ecologica Francois de Rugy presentarsi, poi è toccato a me. Li ho informati di non avere intenzione di proseguire la discussione poiché non era possibile filmare il colloquio. Il primo ministro si tiene a disposizione la settimana prossima e resta aperto al dialogo".

E così, mentre in Francia fallisce un primo tentativo di mediazione i gilet gialli seminano il panico anche a Bruxelles.

Circa 300 persone hanno manifestato vicino al perimetro delle istituzioni federali dove sono vietati i cortei. Per disperderli la polizia ha usato idranti e lacrimogeni: circa 60 le persone fermate, quattro gli arresti.

Secondo la polizia gli agenti avrebbero risposto a un lancio di petardi contro di loro. Di tutt'altro avviso i dimostranti, secondo cui è stata la polizia ad iniziare.

(Unioneonline/L)
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