I mercenari del gruppo Wagner tornano ad accusare l’esercito russo.

Il capo Yevgeny Prigozhin ha detto che le unità regolari dell’esercito si sono ritirate a 570 metri a nord della città di Bakhmut, nel Donetsk, lasciando scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti.

«Sfortunatamente – ha affermato in un messaggio vocale – unità del ministero della Difesa russo si sono ritirate. Faccio appello ai vertici del ministero della Difesa pubblicamente, perché le mie lettere non vengono lette».

Prigozhin, che nei giorni scorsi aveva nuovamente attaccato l’esercito di Mosca, ha inoltre negato che i suoi mercenari hanno messo a segno conquiste territoriali, come aveva affermato il ministero della Difesa russo, e criticato lo stesso ministero per aver falsamente rappresentata una ritirata come una conquista di nuove posizioni.

L'Istituto per lo studio della guerra (Isw), nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto, ha scritto che «nonostante la natura limitata dei contrattacchi delle forze ucraine, i russi stanno perdendo l’iniziativa nell’area di Bakhmut».

Il portavoce del Gruppo orientale delle forze ucraine, il colonnello Serhiy Cherevaty, ha dichiarato che i suoi soldati hanno guadagnato ieri fino a 500 metri in direzione di Bakhmut e continuano ad attaccare i fianchi russi.

(Unioneonline/L)

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