Norbert Feher, alias Igor il Russo è fuggito dall'Italia viaggiando con la bici e con i mezzi pubblici.

Lo riporta il Corriere della Sera. Il criminale serbo, in videoconferenza dal carcere spagnolo in cui è detenuto, ha descritto dettagliatamente la sua fuga dall'Italia.

Ad aprile aveva ucciso il barista Davide Fabbri e la guardia volontaria Valerio Verri, è stato allora che è scattata la caccia all'uomo.

Prima il killer ha trascorso, racconta, un periodo a casa di un'amica nella periferia di Bologna. "Poi ho deciso che era il momento di andare", e inizia così la fuga in Spagna, "verso il 20-25 maggio".

Il tragitto è tracciato con un pennarello su una cartina sequestrata dalle autorità spagnole dopo l'arresto, e Feher, rispondendo al pm italiano, lo ha confermato: Bologna, Ferrara, Mantova, Cremona, Piacenza, Alessandria ("Dove ho comprato un pc da un conoscente italiano perché il mio si era rotto"), Cuneo, il Col di Tenda, il Col di Lombardia e il Santuario di Sant'Anna, dove ha oltrepassato il confine.

E poi, "per arrivare dal confine italo-francese a quello franco-spagnolo ci ho messo 32 giorni, con la bici e con i mezzi: mi sono fermato dappertutto, perché ho conoscenze".

In Francia, ha raccontato, tutte strade provinciali: la località sciistica di Isola 2000, Nizza, Marsiglia, poi è entrato in Spagna dal Principato di Andorra.

Nel luogo in cui è stato arrestato e ha ucciso altre tre persone, Teruel, era di passaggio: "Avevo altri affari da fare, quello era un luogo di transito".

"Per la polizia sono proprio la kriptonite", ha ironizzato il serbo, che non ha fatto i nomi di chi lo ha aiutato a fuggire e a nascondersi affermando di avere un proprio "codice" che gli impedisce di farlo.

(Unioneonline/L)
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