Dopo la presa di Severodonetsk, le forze russe continuano a martellare la città gemella di Lysychansk, ultima roccaforte ucraina nell'oblast di Lugansk, nel tentativo di aprirsi la strada verso Sloviansk e Kramatorsk, nel Donetsk, e conquistare l'intero Donbass.

"Lysychansk è nostra! Siamo nel centro", esulta il leader ceceno Ramzan Kadyrov, alleato di Vladimir Putin, che però aveva annunciato anche la caduta di Severodontesk diverse settimane prima che accadesse realmente. 

Dal canto suo Kiev smentisce e parla di duri scontri, mentre secondo l'ultimo rapporto degli 007 britannici a Lysychansk le forze russe fanno "piccoli progressi", con attacchi aerei e di artiglieria, e le forze ucraine probabilmente continuano a bloccare le truppe russe nella periferia sud-orientale della città.

"Nell'ultimo giorno gli occupanti hanno aperto il fuoco con tutti i tipi di armi disponibili - ha affermato il governatore del Lugansk Sergey Gaidai -. Le case nei villaggi attaccati stanno bruciando una ad una. Con una così alta densità di bombardamenti, abbiamo solo il tempo di recuperare i feriti e di eliminare gli incendi su larga scala".

In serata il portavoce militare dell’autoproclamata repubblica ha riferito tuttavia che il palazzo dell'amministrazione cittadina di Lysychansk è ora sotto il controllo delle milizie filorusse del Lugansk e delle truppe di Mosca. "L'amministrazione della città di Lysychansk è sotto il pieno controllo del Sesto reggimento motorizzato delle guardie cosacche, intitolato a Matvei Platov, e le forze alleate dell'esercito russo", afferma Andrei Marochko.

Nel mirino anche Sloviansk, dove i russi hanno lanciato bombe a grappolo, e sulla regione di Sumy, dove secondo le autorità statali sono piovuti almeno 270 missili nelle ultime 24 ore.

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La giornata di ora in ora:

Filorussi: “Preso il palazzo dell’amministrazione di Lysychansk”

Il palazzo dell'amministrazione cittadina di Lysychansk è ora sotto il controllo delle milizie filorusse del Lugansk e delle truppe di Mosca. Lo riferisce il portavoce militare della Lpr, l'autoproclamata repubblica della regione, Andrei Marochko, a Interfax. "L'amministrazione della città di Lysychansk è sotto il pieno controllo del Sesto reggimento motorizzato delle guardie cosacche, intitolato a Matvei Platov, e le forze alleate dell'esercito russo", ha detto Marochko.

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Minsk: “Tentato raid russo sui nostri impianti militari”

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che le forze armate ucraine hanno tentato di colpire gli impianti militari bielorussi diversi giorni fa, ma che i missili sono stati abbattuti. Lo riporta l'agenzia russa Tass.

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Kiev: “Isola dei Serpenti ripulita”

Le forze armate ucraine hanno "aiutato" gli occupanti russi a evacuare completamente i resti della loro guarnigione dall'isola dei Serpenti ucraina. Lo ha annunciato il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, in un post su Facebook, riporta Ukrinform.

"Con gli attacchi aerei di ieri, i russi hanno cercato di distruggere il loro equipaggiamento, armi e proprietà sull'isola, ma non hanno portato a termine il loro compito fino alla fine. Abbiamo 'aiutato' gli invasori a evacuare completamente i resti della loro guarnigione dalla nostra isola", ha assicurato il comandante in capo. "Lì non c'è più l'ombra di un russo", ha aggiunto.

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Raid su Pavlohrad

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla città ucraina di Pavlohrad nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta Ukrinform. Lo ha reso noto il consiglio comunale della città. "Un attacco aereo ha colpito Pavlohrad. I servizi stanno funzionando", si legge nella nota. Il consiglio comunale ha chiesto ai cittadini di pubblicare sul web foto e video dell'esplosione, esortandoli ad attendere informazioni ufficiali.

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Kiev: “Lysychansk non è in mano russa”

"Lysychansk non è in mano russa. I combattimenti infuriano. Fortunatamente, la città non è circondata ed è sotto il controllo dell'esercito ucraino", ha dichiarato alla televisione ucraina Ruslan Muzychuk, portavoce della Guardia Nazionale Ucraina.

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Kiev: “Vicino Lysychansk le case bruciano una dietro l’altra”

"Le case private nei villaggi attaccati stanno bruciando una ad una. Con una così alta densità di bombardamenti, abbiamo solo il tempo di recuperare i feriti. Incendi simultanei in diversi luoghi. Abbiamo a malapena il tempo di eliminare gli incendi su larga scala a Lysychansk". Così il governatore del Lugansk Sergei Gaidai su Telegram, come riporta il Guardian, descrive la situazione a Lysychansk e nei dintorni dove oggi le forze russe hanno lanciato l'offensiva finale.

Kiev afferma anche che la città ancora non è sotto il controllo dei russi.

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Filorussi: “Siamo nel centro di Lysychansk”

Nuovo aggiornamento delle forze filorusse sulla battaglia in corso a Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk rimasta l'ultimo avamposto per l'occupazione del Lugansk. "L'unità delle forze alleate sono nel centro di Lysychansk", afferma il leader ceceno Ramzan Kadyrov citato da Interfax.

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In 24 ore 270 missili sulla città di Sumy

Nella regione di Sumy, nell'Ucraina nordorientale, sono stati sparati nelle ultime 24 ore circa 270 missili di vario calibro. Lo ha riferito il governatore regionale, Dmytro Zhivytsky, come riportano i media ucraini. Gli attacchi hanno provocato il ferimento di una donna di 64 anni nell'area di Shalyginsk. "Ci sono anche danni alle infrastrutture: case di civili, fattorie, reti elettriche e una torre idrica", ha spiegato il governatore.

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I russi circondano la città di Lysychansk

“La città di Lysychansk, nell'Ucraina orientale, è completamente circondata. Comincerà a breve una offensiva su vasta scala". Lo afferma il leader ceceno Ramzan Kadyrov citato da Interfax.

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Kiev, colpito deposito munizioni russo, gigantesca esplosione

L'esercito ucraino ha colpito un magazzino di munizioni russo nel Donbass, c'è stata una gigantesca esplosione, molto probabilmente nel deposito c'era una grande quantità di proiettili. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino rilanciando un video della deflagrazione. Lo riporta Unian. Il magazzino è stato distrutto, si trovava a Popasnaya. Il video mostra inizialmente una piccola colonna di fumo nell'area dell'impatto e dopo dieci secondi una colossale detonazione di munizioni. Dopo lo scoppio si sono formate enormi nuvole di polvere e fumo, che si sono alzate per decine di metri.

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Kiev, eliminati finora 35.870 soldati russi

Le forze armate dell'Ucraina hanno eliminato finora 35.870 invasori russi e distrutto 1.582 carri armati e 800 sistemi di artiglieria. Lo sostiene lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda.

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Mosca, capo Stato maggiore Gerasimov ispeziona truppe in Ucraina

Il capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe Valery Gerasimov ha ispezionato le forze impegnate in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta Interfax. "Il generale Valery Gerasimov ha ascoltato i rapporti dei comandanti sull'impiego delle truppe negli obiettivi dell'operazione militare speciale e i rapporti di altri ufficiali sul sostegno alle azioni delle truppe russe in vari settori", ha dichiarato il ministero senza aggiungere dettagli.

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Bombe a grappolo su Sloviansk, 4 morti

I russi hanno lanciato bombe a grappolo su Sloviansk, nel Donetsk, uccidendo 4 persone e ferendone altre 7. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare-civile della città di Sloviansk, Vadym Lyakh, sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. "Il microdistretto di Lymany - afferma - è stato preso di mira. Barvinkivska, Pidhirna, Danylevsky Street. Un settore privato pacifico dove non ci sono strutture militari. Di conseguenza, quattro persone sono morte e sette sono rimaste ferite. Sloviansk è stata colpita con proiettili a grappolo. Si aprono sopra la testa, come fuochi d'artificio, ma invece della bellezza, portano la morte. Tali proiettili non causano la distruzione totale degli edifici. Ma sono molto pericolosi per le persone. Il 90% delle persone uccise e ferite era per strada". Lyakh ha invitato i residenti della città a non lasciare le abitazioni "senza necessità urgenti e ad evitare assembramenti di persone".

Potenti esplosioni udite a Miykolaiv

Forti esplosioni sono state udite nelle prime ore di questa mattina nella città ucraina di Mukolaiv, stando a quanto indica il sindaco Oleksandr Senkevich in un post su Telegram in cui invita la popolazione a rimanere nei rifugi. Le esplosioni sono state precedute da sirene antiaeree.

(Unioneonline)

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