Il 6 agosto del 1945, alle 8.15, il bombardiere Usa Enola Gay sganciò l'atomica su Hiroshima provocando una strage mai vista nella storia dell'umanità.

Oggi, 75 anni dopo, alle commemorazioni dell'anniversario, che si tengono al Parco della Pace della città giapponese, partecipano i rappresentanti di 87 Paesi.

Il sindaco della città martire, Kazumi Matsui, nella sua "dichiarazione di pace" ammonirà contro il rischio di una nuova guerra fredda e chiederà anche al governo giapponese di avere un ruolo nella comunità internazionale per l'abolizione delle armi nucleari nel mondo.

Settantacinque anni fa, dopo l'atomica su Hiroshima, la seconda bomba venne lanciata contro Nagasaki tre giorni dopo.

I due ordigni fecero un numero di vittime mai accertato, ma che pare essere superiore a 200mila, oltre a produrre danni fisici e psicologici per tutta la vita ai sopravvissuti.

(Unioneonline/s.a.)
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