Nella calma tesissima che avvolge la Striscia di Gaza, Hamas oggi ha consegnato tre cadaveri di ostaggi israeliani, tra cui – secondo le autorità – quello del colonnello Assaf Hamami, ucciso durante l’attacco al kibbutz Nirim il 7 ottobre 2023. Per il recupero dei corpi, alcuni miliziani sono stati autorizzati dall’Idf a entrare nella zona sotto controllo israeliano, oltre la cosiddetta Linea Gialla, nei pressi di Khan Yunis, accompagnati da rappresentanti della Croce Rossa.

Ma i punti di frizione sono diversi: secondo Al Jazeera, Hamas avrebbe chiesto un lasciapassare per consentire ai propri uomini, ancora nascosti nei tunnel di Rafah, di arrendersi e attraversare illesi la Linea Gialla sotto scorta della Croce Rossa. Una proposta che, riferiscono alcune fonti, gli Stati Uniti avrebbero inserito nei colloqui in corso, ma che Israele respinge con decisione, giudicandola inaccettabile.

A rendere il clima ancora più teso contribuisce anche il botta e risposta tra Hamas e Washington. Il Comando Centrale Usa (Centcom) accusa il gruppo di saccheggiare i camion degli aiuti umanitari destinati alla popolazione civile, citando immagini catturate dai droni. «Hamas continua a privare la popolazione di Gaza degli aiuti umanitari di cui ha disperatamente bisogno», ha commentato il segretario di Stato americano, Marco Rubio. «Accusa completamente falsa e inventata dalle fondamenta», la replica.

(Unioneonline)

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