Oltre mille morti in Israele. Media: «Quaranta bimbi uccisi in un kibbutz». Lanciati missili dal Libano
L'Egitto ha chiuso il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza “sine die”A quattro giorni dall’attacco senza precedenti di Hamas in territorio israeliano, l’esercito ha intensificato i bombardamenti nella Striscia mentre una salva di razzi è stata lanciata da Gaza verso il centro di Israele, compresa l'area della grande Tel Aviv e dello scalo aereo Ben Gurion.
Hamas si dice pronta a combattere una lunga guerra usando anche le decine di ostaggi tenuti a Gaza per garantire il rilascio dei palestinesi detenuti in Israele e all'estero. Macabro l’annuncio di rappresaglia sui prigionieri dei miliziani: «Cominceremo a giustiziare pubblicamente un civile israeliano in ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso».
GLI AGGIORNAMENTI:
Razzi da Gaza su Ashkelon, colpito l'Hotel Regina - I razzi di Hamas, nell'ultimo lancio da Gaza, hanno colpito l'Hotel Regina ad Ashkelon e colonne di fumo si vedono all'altezza del porto. Lo riferiscono i media israeliani.
Dal Libano quindici razzi – Sono stati 15 circa i razzi lanciati dal Libano verso il territorio israeliano. Lo ha detto il portavoce militare, secondo cui 4 sono stati intercettati e gli altri caduti in aree aperte.
Media: «Quaranta bimbi uccisi in un kibbutz» – Soldati israeliani hanno riferito alla tv I24 di aver trovato «bambini con le teste decapitate» a Kfar Azza, un kibbutz preso d'assalto dai miliziani di Hamas a Gaza. Secondo la stessa fonte, «intere famiglie sono state fucilate nei loro letti». Finora sono stati portati sulle barelle circa 40 neonati e bambini piccoli.
L’Egitto chiude il valico di Rafah – L'Egitto ha chiuso il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza “sine die”. Lo riferiscono fonti ad Al Arabiya. Secondo quanto riportato da alcuni media internazionali il valico era stato colpito oggi da un raid israeliano.
Oltre mille i morti israeliani – Il bilancio delle vittime israeliane supera i 1.000 morti. «Almeno 1.008 israeliani sono stati uccisi da sabato», ha detto l'ambasciata israeliana negli Stati Uniti. In un post sui social media, l'ambasciata afferma che sono rimaste ferite anche più di 3.418 persone.
Hamas agli abitanti di Ashkelon: «Lasciate la città in 2 ore» – Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele, 40 km a nord della Striscia di Gaza: «Lasciate la città entro due ore. Vi abbiamo avvertiti». Lo riferisce il portavoce di Hamas, Abu Obeida, citato dalla tv al Manar degli Hezbollah libanesi alleati di Hamas. «Avvisiamo gli abitanti di Ashkelon di lasciare la loro città entro le 5 (le 16 in Italia)», ha detto Abu Obeida.
L’Ue: «Rispettare le norme internazionali e proteggere i civili» – «Condanniamo qualsiasi attacco ai civili e richiamiamo il rispetto ai principi universali del diritto internazionale. Israele ha certamente il diritto di difendersi, ma ciò va fatto in linea con il diritto internazionale. Chiediamo il rilascio degli ostaggi e che ci sia accesso a cibo, acqua e medicine. Certamente condanneremo degli atti terroristici che hanno creato tanta sofferenza e non hanno aiutato i palestinesi». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borell nel corso della conferenza stampa a Muscat al termine del vertice Ue-Paesi del Golfo.
Meloni alla sinagoga di Roma – La premier Giorgia Meloni ha visitato oggi la Sinagoga di Roma per «portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c'è qualcosa di più di quello che si vede in un normale ma già tragico scenario di guerra. Nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c'è l'odio verso l'intero popolo», ha detto Meloni. Aggiungendo che «difendere il diritto all'esistenza e alla difesa di Israele significa difendere questi giovani, questi bambini, queste donne» vittime degli atti di Hamas.
Il mandato a Netanyahu per un governo d'unità – I partiti della maggioranza di governo in Israele hanno dato mandato al premier Benyamin Netanyahu di «costituire un governo di emergenza nazionale» con rappresentanti dell'attuale opposizione. Lo fatto sapere il Likud, il partito del premier. Anche il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (di Potere ebraico) che prima aveva espresso contrarietà ha infine accettato la linea.
Attacchi a Gaza – Dopo la nuove sirene di allarme che segnalano l'arrivo da Gaza nel sud di Israele, comprese la città di Beersheba e le aree del Negev, l'esercito israeliano sta attualmente conducendo «attacchi su larga scala su obiettivi del terrore di Hamas» nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Corridoio umanitario – L'Organizzazione mondiale della salute (Oms) chiede l'apertura di un corridoio umanitario dentro e fuori la Striscia di Gaza, posta sotto assedio totale da parte di Israele. «L'Oms chiede la fine della violenza. È necessario un corridoio umanitario per raggiungere le persone con forniture mediche essenziali», ha detto il portavoce dell'Oms Tarik Jasarevic in una conferenza stampa a Ginevra.
Il monito dell’Onu – L'assedio totale di Gaza è "proibito" dal diritto internazionale umanitario. È il monito delle Nazioni Unite a Israele.
Pronti altri voli per gli italiani – Altri 200 italiani circa saliranno a bordo dei mezzi dell'Aeronautica militare italiana a Tel Aviv. In giornata, dopo l'arrivo di circa 200 persone, sono stati programmati ulteriori due voli con lo stesso aereo militare. Le operazioni disposte dai ministeri Difesa ed Esteri sono gestite dal Coordinamento di vertice interforze in coordinamento con gli uffici del Maeci. Nei prossimi due voli si prevede l'arrivo di 180-200 italiani che atterreranno anch'essi nell'aeroporto militare di Pratica di mare. A fine giornata saranno dunque rientrati da Israele 400 italiani.
Khamenei smentisce il ruolo dell’Iran – La guida suprema della Repubblica islamica di Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha smentito ogni coinvolgimento diretto dell'Iran nell'offensiva di Hamas dalla Striscia di Gaza.
“Sospetta infiltrazione aerea” – L'esercito israeliano ha messo in atto verifiche su una "sospetta infiltrazione aerea" sulle alture del Golan e dell'alta Galilea, probabilmente dal Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui i soldati stanno controllando le aree ed è stato fatto alzare un velivolo israeliano per un ulteriore controllo. Ai residenti di alcune cittadine delle aree coinvolte è stato ordinato di rimanere in casa. L’allarme è poi cessato.
(Unioneonline/s.s.)
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LO SBARCO DEGLI ITALIANI: