La Regione di Lugansk, nel Donbass, è ormai in mano ai russi. Lo ammette lo stesso governatore regionale Serhiy Gaidai, dicendo che il 95% del territorio è stato conquistato dalle truppe di Mosca.

Le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, con il supporto dell'esercito russo, fanno sapere dal canto loro di avere sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est). 

L'ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, aggiunge che "parte dell'autostrada strategica Lysichansk-Artemovsk è sotto il pieno controllo del fuoco delle forze alleate. Ciò ha portato alla quasi completa impossibilità di rifornire le truppe ucraine a Severodonetsk e Lysichansk. Avanziamo verso Maloryazantsevo, Volcheyarovka".

In nuovo video messaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intanto chiesto ai governi stranieri di continuare a fornire supporto militare sotto forma di armi ed equipaggiamenti perché questo è "il miglior investimento per mantenere la stabilità nel mondo". 

La capacità del Paese di resistere alla Russia è stata una sorpresa e una fonte di ispirazione per il resto del mondo, ha aggiunto: "Dobbiamo sempre ricordare che siamo sopravvissuti a questi tre mesi grazie all'impresa di decine di migliaia di persone che hanno difeso lo Stato. E a costo di decine di migliaia di vite di uomini e donne ucraini uccisi dagli occupanti. Memoria eterna a tutti coloro che hanno dato la vita per l'Ucraina".

E il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, ammettendo che nel Donbass la situazione è “negativa” attacca la Nato, che “non ha fatto nulla contro l’invasione

Sul fronte Nato, Ankara ribadisce il no all’ingresso di Svezia e Finlandia. Per il momento la Turchia non ha trovato un accordo con i due Paesi per poter sostenere la loro candidatura, ha detto il portavoce di Erdogan, aggiungendo che il dialogo con i Paesi scandinavi continuerà e ribadendo la richiesta di fermare il sostegno a quelli che Ankara ritiene essere gruppi terroristici.

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La giornata di ora in ora.

Il 95% della Regione di Lugansk è in mano ai russi

"Il 95% del territorio della regione di Lugansk è occupato. La situazione nel Donbass è estremamente grave. La regione di Lugansk continua a frenare l'orda, che sta distruggendo i nostri insediamenti. I bombardamenti non si fermano affatto". Lo ha affermato stasera il governatore regionale Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform.

"Ci sono 25 battaglioni nemici e gruppi tattici nella regione di Lugansk - da 300 a 500 persone ciascuno, un'enorme quantità di equipaggiamento - e sparano costantemente a tutti gli insediamenti", ha aggiunto Gaidadi, secondo cui "Severodonetsk viene semplicemente distrutta".

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Usa: “Passaporti russi a ucraini un modo per assoggettarli”

La decisione di Mosca di concedere passaporti russi a cittadini delle zone occupate del sud dell'Ucraina è un tentativo di "assoggettare" gli ucraini. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa.

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Finlandia e Svezia nella Nato, Turchia: “Nessun accordo”

La Turchia non ha trovato un accordo con Svezia e Finlandia per potere sostenere la loro candidatura nella Nato. Lo ha fatto sapere il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in una conferenza stampa trasmessa dalla Tv di Stato Trt a conclusione dei colloqui tra funzionari turchi e delegazioni di Svezia e Finlandia ad Ankara. Kalin ha aggiunto che il dialogo con i Paesi scandinavi continuerà e che la Turchia chiede loro di fermare il sostegno a gruppi considerati da Ankara terroristici per sostenere la candidatura nell'Alleanza Atlantica.

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Kiev: “Nessuna cessione territori e nessun nuovo accordo”

Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che accettare di cedere i territori e di siglare un nuovo accordo di Minsk è impossibile, in quanto si ritorcerebbe contro l'Ucraina poiché la Russia userebbe la pausa nei combattimenti per prepararsi a ulteriori offensive. "Porterà a una guerra più grande e sanguinosa", ha detto. Lo scrive Kyiv Independent.

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Putin: “Eroe chi partecipa ad operazione nel Donbass”

"Tutti quelli coloro che prendono parte all'operazione militare speciale per difendere il Donbass sono eroi e dovrebbero essere trattati come eroi". Lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin in una riunione del Consiglio di Stato. Lo riporta la Tass.

"Indipendentemente dai premi che avranno o meno" i partecipanti alle operazioni militari speciali, "si tratta di persone che mettono a rischio la propria salute e la propria vita per il bene delle persone e dei bambini del Donbass, per il bene della Russia. Sono tutti eroi", ha detto Putin.

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Kiev: “Nato non fa nulla contro l’invasione”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera, ha accusato la Nato di "non fare letteralmente nulla" per far fronte all'aggressione russa.

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Kiev: “Grave violazione concedere passaporti russi ai nostri cittadini”

L'Ucraina denuncia una "flagrante violazione" della sua integrità territoriale dopo la decisione di Mosca di concedere passaporti russi a cittadini ucraini delle zone occupate del sud del Paese.

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Marin: “Scegliamo la Nato per colpa delle azioni di Mosca”

"La decisione della Finlandia di entrare nella Nato è una riposta alla Russia, che vuole ricreare le sfere di influenza: noi porteremo maggior sicurezza all'Alleanza". Lo ha detto Sanna Marin, primo ministro finlandese.

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Kuleba: “In Donbass situazione negativa per noi”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera, ha affermato che la situazione nel Donbass è "estremamente negativa" per le truppe ucraine. Ha aggiunto anche che “non vede molto il senso” del dialogo di Macron con Putin.

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Kuleba: “Uccidere la politica dell’export della Russia”

"Abbiamo un bisogno disperato delle armi, ma anche di assistenza macro finanziaria e poi dobbiamo riconsiderare la politica delle sanzioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera. "Bisogna uccidere la politica dell'export della Russia, basta comprare dalla Russia", ha poi aggiunto.

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Il decreto di Putin per la cittadinanza in zone occupate dell’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che semplifica il procedimento per ottenere la cittadinanza russa per chi risiede nelle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhia, occupate dalle truppe russe che hanno invaso l'Ucraina: lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Il nuovo decreto - sottolinea il giornale - modifica il testo del documento con il quale nell'aprile del 2019 le autorità russe hanno semplificato l'iter per l'ottenimento della cittadinanza russa per chi abita nelle zone del sud-est dell'Ucraina di fatto controllate dai separatisti filorussi delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.

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La Russia approva la legge sull’abolizione del limite di arruolamento a 40 anni

Il Parlamento della Russia ha approvato un progetto di legge che prevede di abolire il limite di 40 anni per chi desidera arruolarsi nelle forze armate: lo riporta il Moscow Times. Il documento deve essere firmato dal presidente russo Vladimir Putin per diventare legge.

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L’intelligence di Kiev: “I russi hanno il pieno controllo del Mar d'Azov”

I russi "sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d'Azov, questo è chiaro, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero". Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino citando un rappresentante della Direzione principale, Vadym Skibitskyi, riportato da Ukrinform. 

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Kiev: “In 3 mesi sono scomparsi 1.918 bambini”

Dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio, il Segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino ha ricevuto richieste da parte dei parenti di cercare 1.918 bambini scomparsi: "La maggior parte di loro sono bambini delle regioni di Donetsk, compresa Mariupol, Kiev e Kharkiv ", scrive il servizio stampa dell'Ufficio del difensore civico su Telegram, citato da Ukrinform, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. "Costanti bombardamenti, evacuazioni forzate, deportazioni, movimenti caotici, fughe, rapimenti tra i fattori che hanno provocato questo fenomeno", si legge nel comunicato. 

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Filo-russi, sfondate le difese ucraine nel Lugansk

Le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, con il supporto dell'esercito russo, hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est). Lo annuncia su Telegram l'ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, citato da Ria Novosti. E ha aggiunto che "parte dell'autostrada strategica Lysichansk-Artemovsk è sotto il pieno controllo del fuoco delle forze alleate. Ciò ha portato alla quasi completa impossibilità di rifornire le truppe ucraine a Severodonetsk e Lysichansk. Avanziamo verso Maloryazantsevo, Volcheyarovka".

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Nike non rinnova il franchising in Russia, stop nuove consegne

La Nike ha deciso di non rinnovare l'accordo di franchising con Inventive Retail Group (Irg), una società che gestisce 37 negozi al dettaglio a marchio Nike in Russia. Secondo il presidente di Irg, Tikhon Smykov, Nike non sarà quindi in grado di effettuare consegne in Russia "nel prossimo futuro". Lo riferisce l'agenzia Ukrinform. "Con l'esaurimento delle scorte, Irg sarà costretta a chiudere tutti i suoi negozi con il marchio", ha detto Smykov. Il responsabile delle pubbliche relazioni della società ha confermato che le consegne di prodotti Nike sono state sospese e che i prodotti scarseggiano.

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Zelensky: “La resistenza ucraina ispirazione per il mondo”

La capacità del Paese di resistere alla Russia è stata una sorpresa e una fonte di ispirazione per il resto del mondo. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video per ricordare che sono passati tre mesi dall'inizio della guerra. "Dobbiamo sempre ricordare che siamo sopravvissuti a questi tre mesi grazie all'impresa di decine di migliaia di persone che hanno difeso lo Stato. E a costo di decine di migliaia di vite di uomini e donne ucraini uccisi dagli occupanti. Memoria eterna a tutti coloro che hanno dato la vita per l'Ucraina", ha affermato. 

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Numerose esplosioni a Zaporizhzhia

Numerose esplosioni sono state udite questa mattina a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, le sirene anti-aeree hanno suonato intorno alle 3:20 ora locale (le 4:20 in Italia) e le esplosioni sono state segnalate dopo le 5:00 ora locale.

(Unioneonline)

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