Il capo del parlamento di Caracas e autoproclamato presidente del Venezuela Juan Guaidò ha ordinato la riapertura dei confini del Paese.

Lo ha fatto di persona andando alla frontiera con la Colombia, come forma di protesta nei confronti di Nicolas Maduro, per accogliere gli aiuti umanitari destinati alla popolazione e immagazzinati nella città colombiana di Cucuta e respinti dal governo ufficiale.

Con lui anche 80 deputati dell'assemblea nazionale.

Con un decreto presidenziale Guaidò ha ribadito nelle scorse ore l'autorizzazione all'ingresso delle circa 600 tonnellate di aiuti, "in qualità di comandante in capo delle Forze Armate Bolivariane", e ordinato "alle diverse componenti di tale forza di agire in conformità con queste istruzioni".

(Unioneonline/D)
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