Sono diversi gli Stati che hanno stabilito o stanno valutando l’obbligo del green pass.

In Francia si punta tutto sui vaccini, mentre da agosto per entrare nei bar, nei ristoranti, centri commerciali e per viaggiare su treni, aerei, pullman o entrare nelle strutture mediche ci sarà l’obbligo del pass sanitario come annunciato dal presidente Macron.

Tra i Paesi che chiedono il pass sanitario per entrare in ristoranti, bar, musei e anche parrucchieri c'è ad esempio la Danimarca che già ad aprile ha lanciato la “Corona pass”, si tratta di una app che certifica se una persona è risultata negativa a un test antiCovid nelle 72 ore precedenti, oppure sia vaccinata o sia stata precedentemente contagiata.

In Austria è necessario esibire un test negativo o il certificato di vaccinazione o di guarigione dal coronavirus per accedere a ristoranti, hotel e locali notturni.

In Lettonia agli eventi pubblici come concerti, cinema, spettacoli teatrali e nelle sale interne dei servizi di ristorazione possono accedere solo i vaccinati, chi è guarito dal virus negli ultimi 6 mesi o ha i risultati di un test negativo nelle ultime 24 ore, mentre tutti i visitatori possono utilizzare gli spazi esterni dei ristoranti.

A Cipro molte attività in spazi interni sono limitate a chi ha il “SafePass”, che si ottiene con un test negativo nelle 72 ore precedenti, almeno una dose di vaccino almeno tre settimane prima o la guarigione dal nei sei mesi precedenti. Il pass è necessario per visitare centri commerciali, chiese, cinema, stabilimenti turistici, per entrare nelle sale interne dei luoghi di ristorazione e per partecipare a eventi in luoghi chiusi.

Gli esercizi commerciali come ristoranti bar o palestre o gli organizzatori di eventi possono decidere, in Lussemburgo, se partecipare o meno al sistema “CovidCheck”, che consente loro di liberarsi delle restrizioni sanitarie in vigore per le attività, limitandole ai vaccinati, guariti o negativi ai test Covid.

In Germania vigono regole diverse a seconda dei Land: in alcuni i ristoratori possono richiedere il pass per entrare nei locali.

In Portogallo da sabato è in vigore una nuova misura che prevede per coloro che desiderano cenare al chiuso in 60 comuni con alti tassi di infezione l'obbligo di presentare un certificato di vaccinazione, un test negativo o una prova di guarigione.

In Irlanda il governo ha approvato il piano per consentire la riapertura di pub, caffè, ristoranti e altri locali entro la fine del mese che una volta licenziato dal Parlamento autorizzerà solo ai vaccinati e guariti dal Covid l'ingresso all'interno di queste attività.

In Grecia invece, da venerdì fino alla fine di agosto, solo i vaccinati potranno entrare in luoghi chiusi come centri di intrattenimento, bar, cinema e teatri. 

Infine, per quanto riguarda Malta, il governo ha rinunciato al piano di introdurre un divieto per i viaggiatori non vaccinati proprio poche ore prima che entrasse in vigore, offrendo l'opzione della quarantena per quelli che ancora non sono stati immunizzati.

(Unioneonline/s.s.)

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