Prima risposta americana al voto del 21 dicembre alle Nazioni Unite, quando l'Assemblea generale ha bocciato la decisione del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele e di spostarvi l'ambasciata Usa.

Nikki Haley, ambasciatrice di Washington all'Onu, ha annunciato il taglio di 285 milioni di dollari di fondi per il prossimo anno (praticamente il 20% del bilancio dell'organizzazione per il 2016-2017).

"L'inefficienza e le spese facili dell'Onu sono ben note - ha detto Haley, che aveva minacciato ritorsioni - e noi non consentiremo più che la generosità del popolo americano sia sfruttata".

Sono stati 128 i Paesi che hanno detto no agli Usa (tra cui anche l'Italia). Solo 8 quelli che hanno sostenuto la proposta: tra questi, chiaramente, Israele.

(Unioneonline/D)

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