"Non tutti i pedofili devono andare in cella": dichiarazione choc sulle pagine del quotidiano "The Times", e a farla è Simon Bailey, comandante della polizia per la tutela dei minori a capo della cosiddetta "Operation Hydrant", che indaga sui casi "storici" di abusi sessuali.

Le denunce per pedofilia in Gran Bretagna sono aumentate dell'80% negli ultimi tre anni, una escalation che le forze dell'ordine non riescono a tenere sotto controllo, e secondo l'Agenzia nazionale per il crimine i potenziali pedofili sono circa 750mila.

Di qui la proposta di Bailey: "Siamo al punto di saturazione, dobbiamo pensare a soluzioni diverse dall'arresto per coloro che non costituiscono una minaccia immediata per i bambini perché non sono in diretto contatto con loro".

Il poliziotto propone di depenalizzare alcune condotte: per esempio, chi si limita a guardare immagini indecenti dovrebbe essere sottoposto a un programma di riabilitazione e non dovrebbe essere arrestato, spiega.

L'intervista ha scatenato polemiche, a partire da quelle dell'Associazione nazionale per le persone che hanno subito abusi nell'infanzia, secondo cui "qualsiasi messaggio che porti i pedofili a pensare che potranno farla franca non aiuta a proteggere i bambini".
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