I negoziati sulla Brexit possono essere frustranti, ma se approcciati nello spirito giusto "sono fiduciosa che troveremo un accordo che funzioni sia per il Regno Unito sia per l'Europa".

Lo ha dichiarato Theresa May, parlando a Manchester alla conferenza del partito conservatore.

Solo ieri il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker aveva definito "insufficienti" i progressi sui negoziati relativi all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

La premier britannica si è poi assunta la responsabilità del risultato del suo partito conservatore alle elezioni di giugno, in cui esso non ha raggiunto la maggioranza assoluta in Parlamento.

Poiché era stata lei stessa ad aver convocato la consultazione elettorale, May ha chiesto scusa: "Mi dispiace", ha detto.

La premier britannica si è poi rivolta ai cittadini dell'Unione europea che vivono nel Regno Unito, ribadendo ancora una volta - come già aveva fatto nel discorso tenuto a Firenze il mese scorso - che sono i benvenuti nel Paese.

"Vogliamo restiate", ha affermato e, parlando del sogno delle persone che vogliono migliorare le proprie condizioni e avere successo, ha dichiarato che i Tory devono "rinnovare quel sogno".

Il discorso della premier britannica è stato interrotto dalla protesta di un uomo che le ha lanciato una lettera di licenziamento.

Il manifestante è stato poi accompagnato fuori dalla sala dal personale della sicurezza.

(Redazione Online/F)

INTERROTTA DA UN "DISTURBATORE":

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