Sono migliorate le condizioni di Salvatore Sinagra, il trentenne siciliano in coma da 18 giorni in seguito a un brutale pestaggio avvenuto a Lanzarote, nelle Canarie.

«Finalmente un po' di luce in fondo al tunnel! Il nostro Salvatore sta tornando tra di noi», hanno scritto in una story su Instagram Vito e Andrea Sinagra, fratello e padre del ragazzo.

«Alterna momenti di lucidità al sonno, parla e accenna a muoversi. Non è perfettamente cosciente ma risponde bene, pur restando in terapia intensiva ci dà buone speranze», prosegue il messaggio. Nel post, la famiglia di Sinagra, originaria di Favignana, ringrazia la comunità favignanese per il sostegno dopo l'aggressione subita da Salvatore, così come le autorità italiane per il supporto prestato e il personale dell'ospedale Doctor Negrín di Gran Canaria in cui è ricoverato. «Eccellenti, veramente professionali, molto umani e sempre disponibili», dicono.

I miglioramenti per i medici non sono ancora sufficienti per considerarlo fuori pericolo, anche perché Sinagra potrebbe subire conseguenze permanenti per quella brutale aggressione, avvenuta senza motivo, per cui è finito in carcere un 25enne di Lanzarote, che è già noto alle forze dell’ordine e ha agito sotto effetto di cocaina.

Quando Salvatore ha aperto gli occhi si è visto di fronte i parenti, padre, fratello e cugina, ha chiesto: «Cosa ci fate qui?», all’oscuro di quanto accaduto e di quei 18 giorni passati in coma.

(Unioneonline/L)

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