Sei persone, tra cui un neonato, sono state uccise oggi nella regione di Kherson da un attacco russo con fuoco di artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il ministro dell'Interno ucraino, Igor Klymenko.

«I russi hanno ucciso sei persone nella regione di Kherson», ha scritto il ministro. Nel villaggio di Shyroka Balka sono morti tre adulti e un neonato, inclusi una coppia e i loro due figli, un neonato di 23 giorni e un ragazzino di 12 anni. Inoltre, due uomini sono stati uccisi a Stanislaviv, dove è rimasta ferita anche una donna. 

L’ufficio della Procura generale ucraina ha fatto sapere che almeno 500 bambini sono stati uccisi dalle forze russe dall’inizio della guerra e quasi 1.100 sono rimasti feriti.

«Più di 1.597 bambini in Ucraina hanno sofferto per l'aggressione armata su larga scala della Federazione Russa - si legge in un comunicato -. Fino alla mattina del 13 agosto 2023, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 500 bambini sono stati uccisi e più di 1.097 sono rimasti feriti». La maggior parte dei bambini è stata colpita nella regione di Donetsk, precisa la nota.

Nella notte invece 17 droni ucraini hanno attaccato una base logistica delle truppe russe vicino a Yevpatoriya nella Crimea occupata, a seguito della quale, secondo le prime informazioni, «decine di occupanti» sono stati uccisi o feriti, scrive oggi il quotidiano Ukrayinska Pravda, citando fonti del controspionaggio militare.

Secondo le fonti i droni hanno colpito tende, parcheggi di veicoli e autocisterne, causando gravi danni.

Kiev sembra stare concentrando i suoi sforzi offensivi sulla Crimea - la penisola annessa alla Federazione Russa nel 2014 - attaccando basi militari ma anche il ponte sullo stretto di Koch, diventato il simbolo dell'occupazione russa della regione.

(Unioneonline/L)

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