Tre persone sono state arrestate a Villejuif, paese alle porte di Parigi, dopo che ieri è stato scoperto, nell'ambito di un'indagine per terrorismo, un laboratorio di esplosivi.

Nell'appartamento gli agenti hanno trovato circa 100 grammi di esplosivo TATP - il perossido di acetone noto come "madre di Satana", usato dall'Isis in diversi attacchi in Europa - grazie alla segnalazione di un uomo che ha riferito di aver visto nell'edificio diverse persone sospette.

Dalle indagini emergono contatti con i terroristi che lo scorso 17 agosto hanno compiuto l'attentato sulla Rambla di Barcellona: "È possibile che questa cellula sia stata in contatto con quella che ha colpito Barcellona", ha dichiarato il ministro degli Interni francese Gerard Collomb.

Gli arrestati, tutti francesi uno dei quali di origine maghrebina, avrebbero legami con gruppi jihadisti in Siria e Iraq, stando a quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche. Loro sostengono che l'esplosivo fosse destinato a far saltare in aria sportelli bancomat, ma le forze dell'ordine non ci credono e continuano battere la pista del terrorismo.

Inoltre, ha aggiunto il ministro degli Interni transalpino, i responsabili dell'attacco di Barcellona, pochi giorni prima erano stati a Parigi, alla Tour Eiffel.

Ora l'antiterrorismo di Parigi, che collabora con le autorità spagnole, vuole vederci chiaro e capire quale fosse lo scopo del viaggio lampo dei terroristi, a una manciata di giorni dall'attentato: forse erano in Francia per recuperare del materiale (nel covo di Alcanar saltato in aria gli jihadisti stavano proprio preparando il TATP).

I terroristi hanno alloggiato in un hotel di Malakoff, città a sud di Parigi e molto vicina proprio a Villejuif.

(Redazione Online/L)

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