È scaduto poche ore fa il termine entro il quale Marine Le Pen avrebbe dovuto restituire 300mila euro al Parlamento europeo.

La leader del Front National, europarlamentare e candidata alle presidenziali in Francia, era stata accusata di aver assunto e pagato con fondi europei due assistenti, Thierry Légier e Catherine Griset, che invece hanno poi collaborato con il suo partito.

Bruxelles le aveva chiesto di restituire il denaro entro la mezzanotte del 1 febbraio, altrimenti sarebbe stata accusata di uso improprio delle risorse dell'Unione.

Lei ha lasciato passare la scadenza, sostenendo di non avere colpe e di essere vittima di una "vendetta politica".
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