Seconda audizione per Mark Zuckerberg dopo quella di ieri - durata circa 5 ore - al Congresso americano.

Il fondatore di Facebook è stato chiamato a riferire a proposito dello scandalo che coinvolge la sua società e Cambridge Analytica - che avrebbe utilizzato in modo improprio i dati di 87 milioni di utenti del social network, di cui 214mila in Italia - davanti alla Commissione Energia e Commercio della Camera dei rappresentanti.

Rispondendo alle domande dei deputati, l'imprenditore 36enne ha ribadito quanto affermato ieri davanti alle commissioni del Senato, assumendosi la piena responsabilità di quanto accaduto e dichiarando di voler fare chiarezza sui fatti.

Nel corso dell'audizione Zuckerberg ha inoltre rivelato che anche i suoi stessi dati sono stati trattati in maniera impropria e venduti, rispondendo in maniera affermativa a una domanda della deputata Anna Eshoo.

Ha infine dichiarato che Facebook costituisce "una compagnia tecnologica", ma che comunque "ha delle responsabilità sui contenuti che compaiono sulla piattaforma".

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata