Fermo preventivo per una cinquantina di tifosi italiani poco prima di Italia-Albania a Dortmund. Secondo quanto reso noto dalle autorità locali, il gruppo di supporter, armati di coltelli, passamontagna e bombe carta, è stato fermato prima di entrare in contatto con altri tifosi albanesi, che si erano radunati al mercato vecchio e nella zona pedonale di Kampstraße, nel centro di Dortmund, con l'intenzione di dirigersi verso lo stadio distante circa tre chilometri.

Durante il tragitto, circa 50 «hooligan italiani avrebbero cercato di attaccare gli albanesi, radunandosi a circa 200 metri di distanza dai tifosi avversari presso la Thier-Galerie», scrive il quotidiano Bild. Lì sono stati scoperti da agenti di polizia in borghese che hanno chiesto l'intervento di colleghi in tenuta antisommossa e un «grosso furgone cellulare» per il trasporto di detenuti e fermati.

Un agente ha affermato che lo scontro è stato evitato «per un pelo»: grazie al rapido intervento delle forze dell'ordine, gli albanesi sono arrivati indisturbati alla partita, mentre gli italiani passeranno 24 ore in cella, in attesa che il magistrato tedesco decida su di loro.

Anche durante Ungheria-Svizzera a Colonia la polizia ha prevenuto scontri, segnala il quotidiano Bild: nonostante la presenza di circa 600 ultras ungheresi classificati come estremisti di destra in possesso di fumogeni, il corteo di migliaia di tifosi è stato pacifico grazie alla "stretta sorveglianza" degli agenti tedeschi.

Dopo la partita, però, almeno uno svizzero è stato aggredito da un ungherese davanti a un McDonald's vicino allo stadio e ha dovuto essere portato in ospedale. 

(Unioneonline/v.l.)

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