Due condanne a morte sono state eseguite in Giappone.

Era dal luglio scorso che non venivano portate a termine esecuzioni: le ultime erano state quelle relative ai 13 componenti della setta Aum Shinrikyo, ritenuti responsabili e condannati per l'attacco del 1995 con gas velenoso alla metropolitana di Tokyo. L'attentato aveva causato la morte di 13 persone.

I media locali non forniscono invece informazioni sulle ultime due condanne, da quanto trapela si sarebbe trattato di pene eseguite tramite impiccagione a Osaka.

Il Giappone e gli Stati Uniti sono due dei pochi Paesi industrializzati ad avere ancora in vigore la pena di morte, nonostante le forti pressioni da parte delle associazioni per i diritti umani relative anche alle condizioni in cui vengono tenuti i condannati nel braccio della morte.

(Unioneonline/s.s.)
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