Dieci anni di carcere a una sposa dell’Isis, guardò e non fece nulla davanti alle torture del marito a una bimba yazida
La piccola fu messa vicino a una stufa e lasciata morire di sete
Rientrata in patria, una sposa dell’Isis è stata condannata a dieci anni di carcere.
Succede in Germania. Jennifer W., tornata dall’Iraq, è stata giudicata colpevole dalla Corte di appello di Monaco.
La donna risponde di aver fatto parte dell’associazione terroristica dell’Isis all’estero, di aver collaborato a un tentato omicidio, di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
La Procura in particolare l’aveva accusata di essere rimasta a “guardare senza fare nulla” di fronte alle torture inflitte dall’ex marito a una bambina yazida, messa vicino a una stufa e lasciata morire di sete.
L’ex marito della donna si trova anch’egli in carcere, a Francoforte.
(Unioneonline/L)