Marc Zuckerberg ha inviato una lettera pubblicata oggi sui quotidiani britannici in cui si scusa per aver "tradito la fiducia" degli utenti del suo social network.

Il 34enne fondatore e amministratore delegato di Facebook torna sulla vicenda di Cambridge Analytica, la società che è riuscita a mettere le mani sui dati di 50 milioni di utenti e li ha utilizzati a fini elettorali, influendo - pare - sia sull'esito delle elezioni americane che sul referendum sulla Brexit.

"Abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni. Se non ci riusciamo, non vi meritiamo", ha scritto Zuckerberg.

La lettera di scuse, pubblicata oggi sui principali giornali del Regno Unito, è un semplice testo con un piccolo logo di Facebook.

Zuckerberg spiega ai lettori quanto successo, ovvero che "una app realizzata da un ricercatore universitario ha distribuito illecitamente nel 2014 i dati di Facebook di milioni di persone".

Si tratta - continua il Ceo di Facebook - di una "violazione di fiducia", e assicura che "ci dispiace di non aver fatto di più in quel momento".

Poi un ringraziamento agli utenti: "Grazie per aver creduto in questa comunità, prometto di fare il meglio per voi".

(Unioneonline/L)

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