Due settimane fa riceveva applausi a Cagliari, oggi si trova guardare con paura e commozione le immagini che arrivano dall'Albania, suo paese natale, colpito in queste ora da un violento terremoto, che ha portato morte e distruzione.

Lui è Gezim Myshketa, 37 anni, baritono di fama internazionale, che nei giorni scorsi ha calcato il palco del Teatro Lirico del capoluogo sardo esibendosi nel "Macbeth" di Verdi.

Oggi, da Lipsia, in Germania, dove è impegnato nella "Carmen" di Bizet, ha ricevuto la notizia del sisma, che ha provocato immani conseguenze soprattutto a Durazzo, la sua città natale.

"In pochi - racconta Myshketa - possono comprendere veramente cosa si provi a vedere quello che succede nella tua città quando non sei lì e non vedi direttamente le cose. Oggi ho contattato a Durazzo i miei familiari in videochiamata, per fortuna stanno bene e si sono rifugiati in un'altra abitazione, più sicura".

"L'epicentro del sisma - prosegue il cantante lirico - è proprio nel quartiere dove sono cresciuto io, il numero 18. Per me è stato davvero scioccante vedere le immagini del palazzo che stava davanti alla casa di mia nonna completamente distrutto. Immagini apocalittiche, sembrava ci fosse stato un bombardamento, una cosa che fa molto male. In questi giorni vivo una fortissima tensione perché a Durazzo ho tutta la mia famiglia, i miei genitori che sono molto anziani".

Poi un pensiero all'Italia, che si è subito mossa per contribuire ai soccorsi. "Ringrazio i gruppi di soccorso della Protezione civile e i Vigili del fuoco italiani che sono già operativi nel mio Paese. L'Italia, nonostante i suoi problemi interni, ci ha sempre aiutati".

(Unioneonline/l.f.)
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