Il ministro della Salute brasiliano Marcelo Queiroga e il suo predecessore Eduardo Pazuello sotto indagine.

La Commissione parlamentare d'inchiesta del Paese sudamericano ha infatti annunciato che avvierà accertamenti sul loro operato e su quello di altre 12 persone, nell’ambito della gestione della crisi provocata dall’epidemia di Covid, che in Brasile ha mietuto quasi mezzo milione di morti. 

Obiettivo della Commissione è appurare se le azioni del governo di Jair Bolsonaro nella gestione della macchina sanitaria siano state viziate da errore o da omissioni.

Oltre a Pazuello e Queiroga, saranno indagati anche l'ex ministro degli Esteri, Ernesto Araujo, e l'ex capo della Segreteria speciale per le comunicazioni sociali (Secom), Fabio Wajngarten.

La Commissione, inoltre, indagherà su medici e uomini d'affari sospettati di far parte di una sorta di "ufficio parallelo", che avrebbe guidato le decisioni del capo dello Stato per fronteggiare la pandemia, come una sorta di “ministero ombra” della Salute. 

Di tale gruppo avrebbero fatto parte, tra l’altro, i medici Nise Yamaguchi e Paolo Zanotto, l'imprenditore Carlos Wizard e il docente di diritto Arthur Weintraub, fratello dell'ex ministro dell'Istruzione Abraham Weintraub. 

In questi mesi più volte Bolsonaro e il suo governo sono finiti nel mirino, degli scienziati e della popolazione (ad aprile migliaia di persone sono scese in piazza) per una gestione dell’emergenza Covid non solo “sbagliata”, ma anche orientata su posizioni negazioniste. 

(Unioneonline/l.f.)

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