Altissima la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti dopo l'invio due giorni fa di bombardieri Usa sul confine del Paese asiatico e l'estensione da parte di Washington del "travel ban" ai cittadini coreani.

In risposta a quello che il regime di Kim Jong-un ha considerato come un atto di forza, il ministro degli Esteri nordcoreano, Ri Yong Ho, ha dichiarato, parlando ai giornalisti a New York: "Dato che gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra al nostro Paese, avremo ogni diritto di prendere delle contromisure, incluso il diritto di abbattere i bombardieri speciali americani anche quando non sono nel nostro spazio aereo".

Parole pronunciate a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il ministro - lo stesso che nei giorni scorsi aveva paragonato le accuse contro Pyongyang lanciate dal presidente americano Donald Trump nel suo intervento al Palazzo di Vetro all'abbaiare di un cane - fa riferimento alla Carta dell'Onu, che "sancisce il diritto all'autodifesa degli Stati membri".

Il mondo "deve ricordare chiaramente" che sono stati gli americani a dichiarare guerra per primi, ha poi dichiarato il ministro, che ha aggiunto: "Alla luce delle dichiarazione di guerra di Trump, tutte le opzioni saranno sul tavolo operativo della leadership suprema" nordcoreana.

IL POPOLO ACCLAMA KIM JONG-UN - IL VIDEO:

(Redazione Online/F)

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