Il treno era partito dalla stazione di Canzo-Asso, diretto a Milano Cadorna. A bordo c'erano circa duecento persone, perlopiù milanesi e brianzoli che vista la bella giornata di sole si erano spostati per passeggiate in Valassina e che stavano tornando a casa. Quando è avvenuto il deragliamento vi sono stati ovviamente momenti di agitazione ma le operazioni di soccorso e sgombero del treno sono avvenute senza problemi e senza scene di panico. Notevole la mobilitazione dei soccorsi. Le operazioni di rimozione hanno confermato che a far deragliare il treno, con tutta probabilità, è stata una rete di ferro posta sui binari. Si tratterebbe, secondo indiscrezioni, di una rete per edilizia, di quelle costituite da tondini di ferro che si inseriscono nelle gettate di cemento. Le forze dell'ordine che indagano sull'episodio avrebbero anche individuato l'ipotetico luogo da cui la rete è stata prelevata: si tratta di un cantiere edile (non ferroviario) non distante dal luogo dove è avvenuto il deragliamento.

FORMIGONI Quanto accaduto sulla linea delle Ferrovie nord sulla Milano-Asso è, per il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, un "atto di inqualificabile teppismo che poteva avere conseguenze tragiche se non ci fosse stata la pronta reazione del conduttore del treno, che ha immediatamente azionato i dispositivi di emergenza. È vergognoso - ha detto - che ci siano persone che giocano con la vita degli altri, anzi mirano con le loro azioni irresponsabili proprio a mettere in pericolo la vita altrui".

 
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