Ciclone Idai devasta tre Paesi africani: almeno 700 morti
Il Paese in cui ci sono più danni e più vittime è il Mozambico, ma ci sono morti anche in Zimbabwe e MalawiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il ciclone tropicale Idai, che in questi giorni ha investito l'Africa Centro Orientale, ha fatto strage in Mozambico, Zimbabwe e Malawi.
Sono almeno 700 le vittime secondo le autorità locali. Nel solo Mozambico, stando a quanto affermato dal ministro dell'Ambiente Celso Correia, i morti sono 417. In Zimbabwe abbiamo 259 vittime accertate, in Malawi 56, arrivando così a quota 732.
Ma il timore dell'Onu e non solo è che il bilancio, soprattutto in Mozambico, sarà di gran lunga peggiore. Lo sapremo quando le acque si ritireranno.
Per ora i Paesi sono ancora in piena emergenza: 1,8 milioni di persone sono senza elettricità e acqua potabile, in migliaia sono intrappolate.
È passata una settimana da quando il ciclone ha travolto i Paesi, ma molte aree risultano ancora irraggiungibili.
E anche secondo l'Unicef il bilancio è destinato ad aggravarsi e lancia l'allarme: "Interi villaggi sommersi, edifici spianati, scuole e centri sanitari distrutti. Ma ora è fondamentale prevenire la diffusione di malattie collegate con l'acqua che possono trasformare il disastro in una grande catastrofe". Il timore è che le inondazioni, assieme al sovraffollamento dei rifugi, alla scarsa igiene e all'acqua stagnante, possano mettere le persone a rischio di malattie come il colera e la malaria.
(Unioneonline/L)