Choc in Russia, il rapper Walkie si suicida per non essere arruolato
“Non sono pronto a uccidere, morirò”, ha detto in un video pubblicato sui social poco prima di togliersi la vita. Aveva 27 anniRussia sotto choc per il suicidio di Ivan Petunin, giovane rapper conosciuto come Walkie.
Petunin, 27 anni, si è tolto la vita per protesta contro la guerra, temeva la chiamata alle armi: “Non sono pronto a uccidere”, ha detto in un video postato sui social prima di morire e diventato virale in tutto il mondo.
Il corpo del rapper, che nel 2018 aveva pubblicato l’album “Mental”, è stato trovato vicino a un edificio a Krasnodar, lungo la via Kongressnaya.
L’estremo atto è stato preannunciato su Telegram: “Se stai guardando questo video, allora non sono più vivo. Non posso e non voglio prendermi questa responsabilità, non sono pronto ad uccidere per nessun ideale”.
Il ragazzo aveva prestato servizio nell’esercito russo e a causa di problemi di salute aveva ricevuto un esonero provvisorio, ma era convinto che il Cremlino volesse arruolare tutti i maschi in età militare.
“Scelgo di rimanere per sempre nella storia, come un uomo che non ha sostenuto ciò che stava accadendo e ha protestato fino all’ultimo, la mia decisione finale è esattamente come morirò”, concludeva nel video Petunin.
(Unioneonline/L)