Nuovo, pesante attacco di Donald Trump alla stampa americana.

Durante un comizio a Phoenix, in Arizona, il presidente Usa ha accusato alcuni media di essere "disonesti e furfanti".

Il riferimento è ai fatti di Charlottesville, e alle critiche piovutegli addosso per non aver stigmatizzato la manifestazione dei suprematisti bianchi.

"Ho condannato i neonazisti, i suprematisti bianchi e il Ku Klux Klan, ma i media non lo hanno riportato", ha detto Trump, che poi ci è andato giù duro in particolare contro New York Times, Washington Post e Cnn: "Fomentano la violenza e vogliono solo offrire una piattaforma a questi gruppi di odio".

"Se volete trovare la causa delle divisioni del Paese - ha rincarato il tycoon repubblicano - sono le fake news e i media furfanti".

Se all'interno del Phoenix Convention Center le parole di Trump sono state accolte con entusiasmo, all'esterno dell'edificio ci sono stati tafferugli tra i manifestanti e la polizia.

"No a Trump, no al Kkk e no al fascismo in America", scandivano i dimostranti, dispersi dagli agenti con vari lanci di lacrimogeni.

(Redazione Online/L)

© Riproduzione riservata