Potrebbe uscire a breve dal carcere Leslie Van Houten, una delle più giovani seguaci negli anni sessanta della setta creata da Charles Manson, tra i criminali più famosi della storia americana, morto a 83 anni il 20 novembre del 2017.

La donna, originaria di Los Angeles e oggi 69enne, è detenuta da quarant'anni in un penitenziario della California.

Una Commissione dello Stato ha avanzato per lei la richiesta di libertà condizionale, misura che in passato le è già stata negata per due volte.

A decidere del caso sarà Gavin Newsom, governatore ed esponente del Partito democratico, che entro 150 giorni dovrà pronunciarsi sulla domanda.

Van Houten è stata condannata per aver partecipato, quando aveva 19 anni, al delitto dell'imprenditore Leno Labianca e di sua moglie Rosemary.

Tra i reati imputati a Manson quello di essere stato il mandante dell'omicidio dell'attrice Sharon Tate, avvenuto nel 1969, quando la donna era incinta di otto mesi ed era la moglie del regista Roman Polanski, e di quattro amici della coppia che si trovavano nella loro villa.

(Unioneonline/F)
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