Scade lunedì 15 ottobre alle 10 l'ultimatum imposto dal premier spagnolo Mariano Rajoy alla Catalogna.

Carles Puigdemont deve decidere: ha dichiarato l'indipendenza o no? Ma il premier catalano ancora dà risposte sibilline: "La pace e la democrazia sono i principi alla base delle decisioni che si devono prendere", ha dichiarato alla stampa.

L'intero governo catalano, con Puigdemont in testa, ha partecipato questa mattina al cimitero di Barcellona alle commemorazioni per il 77esimo anniversario dell'esecuzione di Lluis Companys, il presidente della Catalogna arrestato nel 1934 dall'esercito spagnolo 11 ore dopo aver proclamato la Repubblica catalana, condannato con i suoi ministri a 30 anni di carcere e poi fucilato dai franchisti nel 1940.

"Dobbiamo rispondere con i valori democratici alle imposizioni e alle aggressioni", ha dichiarato Puigdemont.

TRAPERO - Giornata delicata anche Josep Lluis Trapero quella di lunedì. Il capo dei Mossos d'Esquadra torna in tribunale a Madrid per rilasciare dichiarazioni: è imputato per sedizione e rischia tra gli 8 e i 15 anni di carcere. È stato convocato alle 9, a un'ora dalla scadenza dell'ultimatum.

IL SINDACO DI PARIGI - Il primo cittadino di Parigi, Anne Hidalgo, di origine spagnola, è stata contattata per partecipare a una mediazione sulla situazione catalana. Lo ha detto lei stesso in un'intervista alla tv francese: "Ci sono diverse iniziative di mediazione, anche a me hanno proposto di farne parte: credo che mediare sia necessario per uscire dall'impasse", ha detto Hidalgo, senza però precisare se abbia accettato o meno l'offerta.

(Redazione Online/L)
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