Anche Harry e Meghan invitati al grande evento dell’incoronazione di Re Carlo III

Il sovrano tende così un ramoscello d’ulivo alla coppia “ribelle” che ha riacceso la bufera della “Megxit” raccontando in una docuserie Netflix di tutto e di più. Il presunto razzismo dei reali nei confronti di Meghan Markle, le tensioni con il principe William, accusato di aver spinto la Regina Elisabetta alla linea dura contro Harry, urlandogli contro a Sandringham durante la riunione di crisi dei Windsor sullo strappo.

Nel centesimo giorno dalla morte di Elisabetta II cui Carlo è succeduto al trono, i media britannici fanno sapere che il sovrano nonostante tutto ritiene siano «benvenuti tutti i membri della famiglia reale». L'invito all’evento del 6 maggio non sarebbe stato ancora ricevuto dai Sussex e la lista completa degli invitati verrà messa a punto nei prossimi mesi, scrivono ancora i media, mentre Buckingham Palace non commenta, ma una fonte pare tenga a sottolineare che il re «ama entrambi i suoi figli».

Sui media però non si manca di ricordare che in quella data cade anche il quarto compleanno del primogenito dei Sussex, Archie, come a supporre che Harry e Meghan potranno voler scegliere fra i due festeggiamenti.

Carlo, che intanto il 14 novembre ha compiuto 74 anni, in questi primi 100 giorni sul trono ha stretto la mano a due primi ministri, Liz Truss e Rishi Sunak, ha tenuto il suo primo banchetto di Stato, in onore del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Meno bene è andato l'evento ospitato dalla regina consorte Camilla per la giornata contro la violenza sulle donne che ha costretto alle dimissioni Lady Susan Hussey, dama di compagnia della defunta regina Elisabetta, dopo aver scandalizzato una ospite di pelle nera, l'attivista londinese Ngozi Fulani, con domande pressanti sulle sue origini etniche.

Prossimo passo per Carlo III è il discorso di Natale, l'intervento registrato e diffuso dalla Bbc con il quale la madre Elisabetta è entrata per decenni nelle case dei britannici il 25 dicembre. L'occasione per il sovrano di parlare direttamente ai suoi sudditi ma che porta con sé tutto il peso degli inevitabili paragoni con la “conversazione intima” con il Paese che la regina negli anni era riuscita a costruire.

(Unioneonline/D)

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