Detenuto in Germania mentre attende che la richiesta di estradizione venga presentata da Madrid, l'ex presidente catalano Carles Puigdemont ha inviato un ricorso alla Corte suprema spagnola. Oggetto: le accuse di abuso di fondi pubblici e ribellione che pesano su di lui.

In 85 pagine, redatte dal suo legale Jaume Alonso Cuevillas, si ribadisce che "non c'è stata alcuna violenza", requisito per la ribellione, il giorno in cui si è svolto il referendum per l'indipendenza della Catalogna.

Il ricorso porta il nome anche di Clara Ponsati e Lluis Puig, i due indipendentisti fuggiti dalla Spagna dopo che le accuse sono state formalizzate.

Puigdemont è colpito da mandato d'arresto europeo, mentre Ponsanti si è consegnata alle autorità di Edimburgo qualche giorno fa.

Oggi intanto si è saputo che l'ufficio di presidenza del Parlament catalano ha accettato la richiesta dell'ex presidente di poter delegare il proprio voto nelle sedute dell'assemblea.

(Unioneonline/s.s.)

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