Il paradiso delle Hawaii sta bruciando. Diversi grandi incendi stanno divampando nello stato americano a causa della siccità e dei venti forti portati dall'uragano Dora, che hanno alimentato e rafforzato una serie di roghi provocando evacuazioni di massa, interruzioni di corrente diffuse e costringendo le persone a gettarsi in mare per scappare dalle fiamme.

Purtroppo ci sono vittime: almeno sull’isola di Maui, dove si registra la situazione più grave e i testimoni descrivono scene apocalittiche e di panico, con molte persone costrette a lanciarsi nell’Oceano per evitare il fuoco.

Le vie della popolare cittadina di Lahaina, rinomata meta turistica, sono avvolte dal fuoco, decine di negozi mangiati dalle fiamme. Le autorità hanno chiuso al pubblico tutte le arterie stradali della città e anche quelle di West Maui, isolando praticamente la parte occidentale dell'isola, che resta accessibile solo al personale di emergenza.

«È sicuramente uno dei giorni più difficili per noi», ha commentato la portavoce della contea, Mahina Martin. La governatrice ad interim delle Hawaii Sylvia Luke ha dichiarato l'emergenza e ha attivato la Guardia nazionale dello stato per facilitare le evacuazione e aiutare i pompieri.

I venti dell’uragano Dora hanno raggiunto i 97 km orari, andando ad accrescere la forza degli incendi in zone che da tempo erano colpite da un’insolita siccità.

(Unioneonline/L)

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