Riprendono oggi i colloqui tra conservatori e laburisti per trovare una soluzione allo stallo della Brexit.

Lo ha annunciato stamattina alla Bbc il ministro della Cultura, Jeremy Wright: ''I colloqui con il Labour - ha detto - continuano e credo proseguiranno oggi. Tutti devono fare compromessi, non solo il governo. Dobbiamo tutti trovare un modo per sbloccare la situazione".

Individuare un punto d'incontro bipartisan è più che mai urgente in questo momento, a due giorni dal Consiglio europeo straordinario - in cui si deciderà se accettare la richiesta britannica di un rinvio "flessibile" fino al 30 giugno, o se proporre a Londra una proroga più lunga, che comporterebbe la partecipazione britannica alle elezioni europee di maggio - e a cinque giorni dalla data prevista per la Brexit (il 12 aprile).

Per evitare il no-deal la premier, secondo la stampa locale, sarebbe disposta a concedere ai laburisti l'unione doganale con la Ue, la principale richiesta del partito guidato da Jeremy Corbyn. Un'ipotesi che viene vista con crescente fastidio dall'ala euroscettica dei Tories. Secondo i "Brexiteers", l'unione doganale vanificherebbe uno dei potenziali benefici della Brexit, ossia la possibilità per Londra di stringere vantaggiosi accordi commerciali con Paesi terzi Usa, Cina e India.

Intanto domani la premier sarà a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel. Poi volerà all'Eliseo per un vertice con il presidente Emmanuel Macron.

(Unioneonline/D)
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