Giovedì Theresa May sarà a Bruxelles per incontrare Jean Claude Juncker e cercare di sciogliere il nodo Brexit dopo il no del Parlamento britannico all'accordo stretto dalla premier con l'Unione europea.

Lo riferisce il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, aggiungendo che l'incontro si terrà alle 11.

Mancano meno di due mesi al 29 marzo, giorno in cui - senza un ulteriore accordo o un rinvio - la Gran Bretagna uscirà dall'Unione senza accordo. Ipotesi che la May vuole scongiurare a tutti i costi.

La Commissione continua ad affermare che l'accordo raggiunto lo scorso novembre non sarà rinegoziato: "La posizione della Commissione è chiara ed è stata espressa più volte - afferma la stessa portavoce Schinas - aspettiamo di vedere cosa ha da dire la May".

A venire incontro alla premier britannica è Angela Merkel. "Due mesi sono tanti, c'è ancora tempo per trovare una soluzione: è vero che il tempo stringe, ma ci sono ancora i margini, e i due mesi che restano devono essere utilizzati da entrambe le parti", afferma la Cancelliera tedesca.

A complicare le cose, continua Merkel, "è la questione del backstop relativo alla frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord". "Si tratta di un problema chiaramente definito ma risolvibile, con quale soluzione dipende dal tipo di accordo commerciale che andremo a firmare".

(Unioneonline/L)
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