Dopo una sfiancante maratona legislativa, è stata approvata nella notte una legge per evitare la Brexit con un "no deal", cioè l'uscita dall'Unione Europea senza accordo.

Con un solo voto di differenza (313 i sì e 312 i no) e una maggioranza trasversale, il provvedimento, presentato dalla laburista Yvette Cooper e dal tories Oliver Letwin, è passato in terza lettura.

Il testo, che ha superato l'opposizione sia del governo, sia quella dei Brexiters che hanno presentato diversi emendamenti nel tentativo di fermarlo, prevede che, in caso non si raggiunga un nuovo accordo, il governo di Theresa May chieda un'estensione dell'articolo 50 rinviando quindi l'uscita ed evitando il no deal.

Ha funzionato dunque il compromesso che la May ha cercato con il partito laburista, anche se il testo, ha detto il governo, impone "gravi limitazioni" alla sua capacità di negoziare l'estensione prima del 12 aprile, data entro la quale Londra deve o proporre e far accettare alla Ue un nuovo piano o uscire dall'Unione senza accordo. Il rinvio della data di divorzio, a questo punto, non può comunque superare il 22 maggio, per evitare la partecipazione del Regno Unito alle elezioni europee.

Non sono mancate le polemiche, con conservatori e sostenitori della Hard Brexit che hanno criticato la velocità con cui la legge è stata approvata ai Comuni: "È difficile sostenere che ci sia stato un importante dibattito quando si è affrettato il testo ai Comuni in quattro ore", ha dichiarato il Brexiter Mark Francois parlando di "oltraggio costituzionale".

Oggi stesso il testo verrà portato alla Camera dei Lord.

(Unioneonline/D)
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