Un brindisi all'aeroporto, prima di salire sul volo che lo avrebbe riportato a casa.

L'ex terrorista Cesare Battisti è stato immortalato dai fotografi in una foto nello scalo internazionale di Campo Grande, in Brasile, prima di imbarcarsi sull'aereo per San Paolo, mentre sorseggia una birra.

Tre giorni fa l'ex esponente dei Proletari Armati per il Comunismo condannato per quattro omicidi era stato arrestato a Corumbà, città dello stato del Mato Grosso do Sul, al confine con la Bolivia, con l'accusa di esportazione di valuta e riciclaggio di denaro.

Battisti aveva infatti con sé 6mila dollari e 1.300 euro e probabilmente stava tentando di fuggire dal Paese sudamericano dopo i numerosi tentativi dell'Italia di ottenere la sua estradizione.

Ieri il giudice José Marcos Lunardelli del Tribunale regionale federale della terza Regione gli ha concesso la libertà in cambio del suo impegno a presentarsi ogni mese in tribunale per dimostrare la sua residenza e a non lasciare la città in cui vive, San Paolo.

Nel motivare la decisione, il magistrato ha sottolineato che non esistono prove di traffico di valuta né di riciclaggio, reati per i quali Battisti era stato incarcerato, e che il suo arresto ha rappresentato una "limitazione illegale della libertà di locomozione".

Dopo essere finito in manette, l'ex terrorista aveva dichiarato di non temere l'estradizione perché protetto dal decreto firmato nel 2010 dal presidente brasiliano Lula, che gli aveva concesso lo status di rifugiato politico.

LA SCARCERAZIONE DELL'EX TERRORISTA:

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