La Birmania è pronta ad accogliere i profughi Rohingya (gruppo etnico di religione islamica), in fuga dal Bangladesh.

L'annuncio è stato fatto da Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace e leader del Paese, durante un discorso davanti ai diplomatici stranieri nella capitale Naypyidaw.

Si è trattato del primo intervento pubblico in cui si è parlato della crisi umanitaria che riguarda il Myanmar da quando, il mese scorso, sono iniziate le violenze che stanno causando la fuga di migliaia di civili dal Bangladesh.

"Anche noi siamo preoccupati - ha detto San Suu Kyi - Vogliamo identificare i problemi reali. Ci sono state illazioni e contro-illazioni. Dobbiamo ascoltarle tutte. Condanniamo ogni violazione dei diritti umani e violenze illegali", e ha invitato i diplomatici stranieri in platea a recarsi in visita nello Stato di Rakhine.

"La maggioranza delle persone non ha preso parte all'esodo - ha aggiunto la leader - Dobbiamo capire le cause che lo hanno provocato".

(Redazione Online/s.s.)
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