Bielorussia, gli Usa ripristinano le sanzioni e chiedono l’apertura di un’indagine
Washington: "Il dirottamento del volo Ryanair è un diretto affronto alle norme internazionali"
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Gli Usa "reimporranno le sanzioni a nove imprese statali bielorusse" e, "in coordinamento con l’Ue e altri partner e alleati, stanno sviluppando una lista di sanzioni mirate contro esponenti chiave del regime del presidente Aleksandr Lukaschenko associati agli attuali abusi dei diritti umani e la corruzione, la falsificazione delle presidenziali del 2020 e il dirottamento del volo Ryanair" con l'arresto del giornalista di opposizione, Roman Protasevich.
Lo ha reso noto la Casa Bianca, condannando in particolare quest’ultimo episodio, considerato "un diretto affronto alle norme internazionali".
L'amministrazione Biden considererà inoltre un nuovo ordine esecutivo per fornire agli Stati Uniti maggiori poteri di imporre sanzioni "su esponenti del regime di Lukashenko, la sua rete di sostegno e coloro che supportano la corruzione, gli abusi dei diritti umani e gli attacchi alla democrazia".
Gli Usa sospenderanno anche la loro applicazione discrezionale dell'accordo del 2019 con la Bielorussia per i servizi aerei.
Inoltre, il Dipartimento di Stato ha alzato al massimo livello l'allerta, invitando i cittadini americani a non recarsi a Minsk, mentre la Federal Aviation Administration ha ammonito le compagnie americane "a esercitare estrema prudenza quando considerano di sorvolare lo spazio aereo".
Gli Stati Uniti chiedono infine al presidente Lukashenko "di consentire una credibile indagine internazionale sul dirottamento del volo Ryanair, di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici e di avviare un dialogo politico completo e autentico con i leader dell'opposizione democratica e i gruppi della società civile che porti alla conduzione di elezioni presidenziali libere e giuste sotto gli auspici e il monitoraggio dell'Ocse".
(Unioneonline/F)