Una missione militare d'emergenza sulla costa di Gaza per costruire un banchina off-shore temporanea in grado di accogliere grandi navi cargo con aiuti umanitari.

È il colpo ad effetto di Joe Biden per il discorso sullo stato dell'Unione davanti al Congresso. Un palcoscenico in diretta tv per risalire dai minimi storici dei sondaggi (38,1%) vantando davanti a milioni di americani i risultati "record" della sua amministrazione, proponendo un aumento delle tasse per aziende e miliardari e rilanciando l'allarme sul rischio per la democrazia se vincesse il suo rivale Donald Trump (commentatore in diretta, minuto per minuto, del discorso "del disonesto Biden").

Il leader dem rischiava di arrivare davanti alle Camere riunite completamente a mani vuote sul fronte della politica estera, con gli aiuti a Kiev bloccati dai repubblicani alla Camera, gli incessanti attacchi Houthi e lo stallo dei negoziati sul cessate il fuoco a Gaza. Dopo i lanci umanitari paracadutati dal cielo, Biden ha deciso quindi di avviare pure l'operazione via mare, concordata «con un gruppo di partner in Medio Oriente e in Europa senza aspettare Israele», come hanno confidato alti funzionari dell'amministrazione in un briefing.

Nel frattempo il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato da Bucarest - durante il congresso del Ppe - di aver già comunicato a Ursula von der Leyen l'adesione dell'Italia «alla proposta, che si fa sempre più concreta, di un corridoio umanitario marittimo» per Gaza.

La Casa Bianca sta inoltre lavorando con gli israeliani per aprire un nuovo valico direttamente nel nord di Gaza e «continuerà a fare pressione su Israele per autorizzare più aiuti a Gaza via terra». Insomma, un'accelerazione almeno sul fronte umanitario in attesa di una svolta politico-diplomatica che, se non arrivasse, potrebbe compromettere la rielezione di Biden, come suggerisce la protesta del voto arabo nelle primarie dem.

(Unioneonline/L)

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