Dopo che il Senato Usa ha respinto la richiesta di impeachment per Donald Trump in relazione ai fatti di Capitol Hill, le accuse contro di lui "non sono in discussione", poiché l'attacco ha dimostrato che "la democrazia è fragile". A parlare, ieri sera, è stato il presidente americano Joe Biden.

"Questo triste capitolo della nostra storia ci ha ricordato che la democrazia è fragile - ha detto in una dichiarazione -. Che deve essere sempre difesa. Che dobbiamo essere sempre vigili".

In queste ore inoltre sono cominciate le "purghe" all'interno del Grand Old Party contro i senatori che hanno votato con i dem per condannare Trump: la commissione esecutiva del partito repubblicano della Louisiana ha votato una mozione di censura verso Bill Cassidy. "Condanniamo nei termini più duri il suo voto - si legge in una nota -. Fortunatamente menti più lucide hanno prevalso e Trump è stato assolto".

Su Twitter, Cassidy aveva scritto di aver votato per la condanna "perché la nostra Costituzione e il nostro Paese sono più importanti di qualsiasi persona".

E The Donald invece esulta: "È finita la caccia alle streghe. Il nostro meraviglioso movimento storico e patriottico per fare l'America di nuovo grande è solo all'inizio, nei prossimi mesi avrò molto da condividere con voi e non vedo l'ora di continuare il nostro incredibile viaggio insieme per conseguire la grandezza americana per tutti", ha promesso, ventilando già il su ritorno sulla scena politica.

(Unioneonline/s.s.)
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