Bannon: «Trump indaghi su Musk, per me è un immigrato irregolare»
L’ex consigliere del presidente degli Stati Uniti contro il patron di Tesla: «Governo deve avere il controllo di SpaceX»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stephen K. Bannon, uno dei più accaniti critici di Elon Musk ed ex stratega di Donad Trump, ha affermato al Nyt di aver consigliato al presidente degli Stati Uniti di annullare tutti i contratti del miliardario della tecnologia e di avviare diverse indagini sull'uomo più ricco del mondo. Al centro delle perplessità di Bannon anche lo status di immigrazione dell’imprenditore sudafricano, perché «sono fermamente convinto che sia un immigrato illegale e dovrebbe essere deportato immediatamente dal Paese».
«Il presidente lo ha accolto come uno di famiglia – spiega lo stratega – lo ha invitato alle feste di Natale e di Capodanno, ha permesso a suo figlio di correre nello Studio Ovale. Ed Elon gli si è rivoltato contro, perché è un narcisista. E non fa parte di Maga. Non capisce l'America». Quello che c'è da fare adesso, secondo Bannon, è «innanzitutto sospendere il suo nulla osta di sicurezza, in attesa di indagini per le droghe e il coinvolgimento con la Cina».
«Nel frattempo – aggiunge Bannon – bisogna assicurarsi che il governo abbia il controllo della gestione di SpaceX, perché ha minacciato di tagliare il suo più grosso programma, già finanziato dal governo. Musk è chiaramente una persona instabile». Le possibilità che Musk vada col Partito democratico sono «reali, in particolare perché sa che nessuno di destra comprerà le sue auto e nessuno dei Maga si fida di lui. Trump è amato da un movimento politico di massa, Elon Musk no. Era gloria riflessa, non capiva che non riguardava lui».
(Unioneonline/v.f.)