Australia, il peggior omicidio di massa dal '96: uccisi 4 bimbi autistici e la mamma
La tranquilla cittadina rurale di Osmington, 14mila abitanti alle porte di Margaret River, sulla West Coast australiana, è letteralmente sotto choc.
Sono emersi infatti i particolari della macabra scoperta fatta oggi dai poliziotti locali, giunti sul posto dopo una telefonata di un collaboratore domestico. Sette corpi immersi nel sangue, quattro di bambini e tre di adulti, sono stati rinvenuti in un casolare in mezzo alla foresta, di proprietà di Cindy e Peter Miles.
Pare che tutti siano stati uccisi con colpi d'arma da fuoco, due le pistole trovate sul luogo dagli inquirenti.
Cinque delle sette vittime - i cui cadaveri erano all'internod della casa - sono state identificate: sono Katrina Miles e i suoi quattro figli di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, tutti autistici. Ancora ignota l'identità degli altri due corpi, ritrovati all'esterno dell'abitazione.
Il capo della polizia locale Chris Dawson già parla del "peggiore omicidio di massa mai visto in Australia dal 1996", anno del massacro di Port Arthur, che fece 35 vittime.
Alcuni vicini hanno sentito degli spari nella notte, ma hanno pensato ai soliti cacciatori di canguri.
In attesa delle risoluzione del mistero, che dipende anche dall'identificazione degli altri due corpi, si propende per l'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Katrina Miles aveva scritto recentemente su Facebook che il suo ex la stava perseguitando.
Inutile dire che la comunità rurale di 14mila persone, che si conoscevano tutte tra di loro, è letteralmente sotto choc.
(Unioneonline/L)